Il percorso alla scoperta dei sapori di Carpi parte dalla sua cucina semplice ma originale, dove le influenze modenesi e mantovane si intrecciano con una forte identità locale.

Prima tappa l’Acetaia Comunale nel sottotetto di Palazzo Scacchetti, dove si produce l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, eccellenza del territorio ottenuta da mosto d’uva cotto e invecchiato in botti di legni diversi, simbolo della tradizione e del sapere artigianale.

Si prosegue nei caseifici locali per assistere alla lavorazione e stagionatura del Parmigiano Reggiano DOP, realizzato con latte proveniente da mucche alimentate con foraggi delle pianure emiliane e lombarde.

Il viaggio continua tra le cantine dove nascono i Lambruschi DOC, tra cui il Sorbara, il Grasparossa e il Salamino di Santa Croce, legato al territorio carpigiano.

A completare l’esperienza, i prodotti della Denominazione Comunale d’Origine, come il bensone, i tortellini al forno, la mostarda fina di Carpi ,il cotechino crudo e il cappelletto carpigiano.

Un viaggio tra sapori e tradizioni che conquista il cuore prima ancora del palato.

 

Un pranzo tipico a carpi

Si comincia con i primi piatti realizzati con la sfoglia fatta rigorosamente a mano: tortellini di carne, tortelloni di erba o di zucca, maccheroni con il pettine (piccolo telaio su cui sono tesi dei fili che servono per rigare la pasta). 
Si continua con gli arrosti, i bolliti, il cotechino e lo zampone di maiale serviti soprattutto nel periodo invernale, le misticanze di insalate con erbe aromatiche esaltate dall’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena. 
A fine pasto molti sono i dolci al cucchiaio e le torte al forno della tradizione: la zuppa inglese, la torta di tagliatelle, il bensone, le crostate di frutta e le confetture. 
I Lambruschi DOC, in particolare il Lambrusco Salamino di Santa Croce originario del territorio carpigiano, completano questi speciali percorsi del gusto.


 

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Scopri i ristoranti, pizzerie, trattorie e altri luoghi del gusto, in centro e nella periferia di Carpi

Visite guidate gratuite all'Acetaia Comunale - ogni secondo sabato del mese ore 9.30-12.30

visite guidate ogni secondo sabato del mese
(ad esclusione di agosto)
ore 9.30-12.30 (visite ogni 30 minuti)
ingresso gratuito su prenotazione

L’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP rappresenta una delle più antiche ed apprezzate tradizioni alimentari del territorio ed è divenuto uno dei più preziosi tra i prodotti tipici dell’artigianato agro-alimentare italiano.

Il Comune di Carpi si è dotato della “Denominazione Comunale d'Origine” di cui fanno parte il bensone, i tortellini al forno, la mostarda Fina di Carpi e il Cotechino crudo.

Il Parmigiano Reggiano DOP, prodotto tipico del territorio, nasce dal felice connubio tra lavoro umano e ingredienti locali.

I Lambruschi DOC, dalle origini prestigiose e molto antiche – il vitigno era già conosciuto presso i Galli Liguri - nella provincia di Modena si producono in tre varietà: il Lambrusco di Sorbara, il Lambrusco Salamino di Santa Croce (la denominazione fa riferimento alla zona di Santa Croce di Carpi), il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro.

La Mostarda “fina” di Carpi, dalla lunga e complessa lavorazione, è una salsa dolce piccante utilizzata per accompagnare carni, soprattutto bollite come il lesso, il cotechino e lo zampone, o per accompagnare formaggi.

Il cotechino IGP e lo zampone IGP sono due secondi piatti di largo consumo nella cucina modenese, soprattutto durante le festività natalizie.

La Pera IGP dell'Emilia-Romagna è tipica per l’intera Regione, culla europea della produzione di pere. Qui si coltiva il 70% delle pere italiane.

Il prosciutto di Modena DOP si ottiene esclusivamente da cosce di suini nati ed allevati in Italia secondo le rigide prescrizioni del Disciplinare di Produzione.

La coltura del riso veniva introdotta nel territorio carpigiano, che all'epoca e sino all'unità d'Italia, comprendeva anche Novi e Rovereto, nella seconda metà del Settecento e precisamente nel 1776.