La Mostarda “fina” di Carpi, dalla lunga e complessa lavorazione, è una salsa dolce piccante utilizzata per accompagnare carni, soprattutto bollite come il lesso, il cotechino e lo zampone, o per accompagnare formaggi.

Della mostarda Fina, però, non esiste un’unica ricetta autentica ma diverse ricette a seconda della famiglia che la produceva. Indubbiamente la coltivazione di mele e pere tipiche del territorio (come le mele Gagliardine e le Decime) favorì la creazione della ricetta, alle quali si aggiungevano bucce d’arancia, cedro candito, uvetta, senape, miele e varie spezie, ingredienti comuni a tutte le varie ricette di famiglia, oltre ad altri dettati da gusti personali o “ingredienti segreti”.

La vera Mostarda Sopraffina di Carpi, però, era ricetta segreta della famiglia Sebellini che avevano una drogheria a Carpi. Chi la produce, la conserva, oggi come allora, in vasi di argilla a forma di pera rovesciata.
La si prepara in inverno e, per questo, era uso farne dono per le feste natalizie.

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